Un ciliegino di taglia M ma dal gusto XXXL

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Hermanito di TSI Italia, una rivelazione per sapore e aspetto

“Cresce la domanda per il pomodoro ciliegino in Italia e sui mercati esteri. Grossomodo, a fare la differenza in fase di acquisto da parte del consumatore finale sono elementi come sapore, colore, consistenza e dimensioni. Ovviamente, fintanto che non si assaggia il prodotto la prima opzione decade, ma diventa determinante quando si ritorna ad acquistare un ciliegino”.

A dirlo è Roberto Mantua, responsabile tecnico commerciale centro-nord che aggiunge: “Con il nostro ciliegino Hermanito, abbiamo puntato essenzialmente al gusto e alle caratteristiche estetiche di pregio come il rachide e il colore, così come avevamo fatto con lo Sbirulino, di cui migliora interamente le proprietà organolettiche”.

“La differenza tra le due varietà sta semplicemente nella dimensione – ha spiegato ancora il tecnico TSI Italia – Abbiamo voluto Hermanito perché leggermente più piccolo del suo predecessore. Rappresenta semplicemente una sotto segmentazione, proprio per intercettare una fascia di clientela finale che acquista prevalentemente presso la GDO e che preferisce, talora, un pomodoro che non vada un certo calibro”.

Hermanito, il ciliegino precoce per il centro Italia

“Altra questione è quella di andare incontro agli agricoltori – ha aggiunto l’esperto – che preferiscono una pezzatura più piccola. Hermanito, infatti, rappresenta la giusta soluzione tra l’esigenza di fare peso, mantenendo le caratteristiche di un prodotto dolce, tipico della tradizione italiana, con un alto grado Brix, e la volontà di coltivare un ciliegino dalle dimensioni un po’ più contenute. Hermanito, precedentemente indicato con la sigla CH1755, è indicato per il trapianti che vanno da dicembre ad aprile e, poiché resiste bene anche alle alte temperature dell’Italia continentale, può essere trapiantato da luglio ad agosto. Interessante il pacchetto delle resistenze: HR: ToMV:0-2/TSWV/Fol:0-1/For/Pf A-E; IR: Mi/Mj/Ma.

“La pianta, per la sua conformazione aperta – ha concluso Roberto Mantua – agevola le operazioni di raccolta, scacchiatura e defogliazione. Queste caratteristiche permettono una riduzione della manodopera con importanti ricadute sulla gestione aziendale. Il rachide è robusto, verde scuro, talora bifido, sempre elegante e i frutti sono omogenei e, oltre a rispondere alle migliori caratteristiche di gusto e colore, hanno una buona tenuta in post raccolta”.