Tappa veronese dell’Open Day TSI Italia su pomodoro da mensa
Luglio 21, 2022Pomodoro da mensa: la riscoperta del gusto, dal seme alla tavola
Ottobre 4, 2022Procedono i trapianti di pomodoro da mensa nella fascia sudorientale della Sicilia, culla europea dell’orticoltura intensiva da serra. In linea con il periodo più propizio per tale attività, anche l’azienda agricola Raimondi Francesco è all’opera in tal senso.
“Siamo in piena fase dei trapianti per il ciclo lungo, cosiddetto invernale, del nostro pomodoro per il consumo fresco – dice Francesco Raimondi, titolare dell’omonima azienda – Al momento stiamo procedendo alla messa a dimora del ciliegino Durillo e, più avanti, a ottobre, proseguiremo con il ciliegino Eletta. Entusiasta dei risultati con queste varietà della ditta sementiera TSI Italia, da quest’anno, inoltre, svolgerò delle prove in campo anche per il midi plum Degustibus”.
L’azienda agricola Ramondi Francesco si estende per 2,5 ettari ed è situata nei pressi di Marina di Acate (RG), una zona dai terreni molto fertili, ventilati dalla brezza proveniente prevalentemente dal vicino mare. Ed è lo stesso produttore ad argomentare le sue scelte: “La scorsa stagione per la prima volta ha provato Durillo, mentre per Eletta è il mio secondo anno di coltivazione. Due varietà di cui mi sono innamorato per le soddisfazioni a lungo termine che mi hanno dato a livello produttivo e remunerativo. Raccolgo da novembre a maggio e il prodotto si presenta in maniera eccezionale. Con determinati accorgimenti, è stato in grado di superare il grande freddo dello scorso inverno. Il trucco? Evitare gli sbalzi climatici al fine di ridurre le escursioni di temperatura all’interno della serra nei mesi freddi. Altro vantaggio è che entrambe le varietà nei mesi più caldi non hanno dato problemi di colorazione, rivelandosi tra le altre cose abbastanza duttili al ToBRFV”.
“Eletta tra i due è quello un po’ più elegante e con un sapore più intenso – ha commentato Raimondi – mentre Durillo è forse quello più resiliente, ma è la gestione in serra che fa la differenza. Nutrizione e clima sono due fattori imprescindibili che, alla presenza di una buona varietà, possono fare la differenza sul reddito aziendale. E infatti nonostante un rallentamento fisiologico delle pianta durante il periodo invernale, sono riuscito a raccogliere fino a primavera inoltrata, sempre grappoli di un magnifico colore rosso brillante e senza macchie di nessun genere (blotching da ToBRFV – ndr), raggiungendo prezzi interessanti €2,30/kg con picchi di €2,80 durante l’arco della stagione precedente, sia per Durillo sia per Eletta”.