Un mini cetriolo destinato ai mercati del nord Italia
Ottobre 28, 2021Pomodoro dal sapore intenso grazie all’acqua d’irrigazione salmastra
Gennaio 18, 2022“E’ positivo il giudizio che esprimiamo sul Tomato Village, tenutosi lo scorso 30 ottobre a Comiso, in Sicilia. I contenuti della giornata di lavoro sono stati pregnanti e hanno segnato un possibile percorso che la filiera potrà intraprendere nel breve termine”. A dirlo è Fabrizio Iurato di TSI Italia, azienda sementiera presente alla kermesse.
“E’ emerso, tra le molte altre cose, un dato significativo – ha proseguito Iurato – che vede l’emergenza dei rincari delle materie prime al centro del processo produttivo polacco ed europeo tutto. Come abbiamo avuto modo di ascoltare dagli ospiti polacchi, la prof.ssa Agnieszka Sekara dell’Università di Cracovia e il manager della GDO Bartolomiej Majda, l’aumento dei costi energetici, in Polonia, ha già determinato la chiusura di diversi siti produttivi ad alta tecnologia che, dovendo riscaldare le serre per coltivare, non hanno ritenuto economicamente sostenibile l’intero processo. Ergo, la Polonia e altri paesi che necessitano delle stesse tecnologie tipiche delle serre attive ritornano alla produzione primaverile ed estiva, lasciando un enorme vuoto per il consumo nazionale, ma anche per l’export verso i mercati europei. Un vuoto che adesso altre macro regioni di produzione dovranno colmare. Lo scenario si presenta complesso e ricco di possibili variabili, tra cui un eventuale nuovo ruolo, in questo nuovo contesto, delle produzioni italiane in serra passiva”.
“I lavori convegnistici hanno visto anche una nostra partecipazione – ha proseguito il manager – con un dettagliato intervento da parte di Rosario Privitera, area manager Sud Italia, che ha parlato alla qualificata platea circa le proposte innovative di pomodoro in serra che stanno cambiando il panorama varietale. Inoltre, la dettagliata relazione ha messo in evidenza la validità dei più moderni portinnesti nel panorama produttivo del pomodoro da mensa”.
Non poteva mancare la presentazione al pubblico delle principali varietà di TSI Italia, quali i ciliegini Eletta F1 e Durillo F1, il datterino Fanello F1, il midi plum Degustibus F1, il mini plum arancione Yuka, il mini san marzano MSM1985 ed il midi plum chocolate Zohar F1. E’ stata presentata anche la gamma dei portinnesti: Tawa, Top Pittam, Top Bental e Top Gun, ciascuno dei quali capace di offrire la giusta risposta alle esigenze delle coltivazioni e degli areali presenti in Italia. L’occasione è stata anche utile per anticipare l’apertura, che avverrà l’anno prossimo, della costruenda stazione di ricerca a Scicli (RG) in Sicilia di TSI Italia.
“Un evento ricco di spunti, l’edizione 2021 del Simposio sul pomodoro – ha concluso Iurato – che lascerà traccia. E’ stato senz’altro uno stimolo per tornare dai nostri produttori per cercare di fare meglio il nostro lavoro, consci di rappresentare una realtà sementiera che punta sul rapporto umano per il conseguimento di risultati comuni. Il successo non è mai il risultato di una sola parte in causa, ma di un insieme di fattori e, ancor prima, di persone che perseguono lo stesso scopo: innovare e coltivare in maniera sana e sostenibile, anche sul piano economico e sociale”.