Il melone si conferma una referenza gradita dagli italiani

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Anche quest’anno il mercato, a parte la campagna precoce siciliana, il settore del melone ha ottenuto risultati importanti per la produzione nazionale. La stagione 2023 ha inoltre visto l’introduzione di un’importante novità: Niagara, il nuovo portainnesto melone di TSI Italia.

Questo portinnesto, secondo quanto riferito dalla società sementiera, si contraddistingue per precocità, produttività, vigoria di tutte le varietà innestate e soprattutto per le resistenze e tolleranze di campo, dimostrando un basso indice di attacco a patogeni tellurici (HR: Fom: 0-2/ MNSV IR: Fom: 1.2y/Fom 1.2w). Molte sono state le aziende agricole, in tutt’Italia, che hanno scelto questo portainnesto con ottimi risultati sotto ogni punto di vista.

Tra queste c’è anche la Cooperativa Il Chiarone di Pescia Romana (VT), guidata dal presidente Angelo Brizi. Ma è il tecnico della cooperativa, Anelio Uccelletti, ad esprimersi su Niagara: “Dopo anni di sperimentazione insieme ai tecnici di TSI Italia, questo è stato il primo anno in cui abbiamo utilizzato Niagara su larga scala sia in serra, sia in pieno campo e i risultati sono stati più che soddisfacenti. Niagara offre una vigoria bilanciata, rusticità e produttività ad altissimi livelli, ossia tutto ciò che ricerchiamo in un portainnesto”.

Si aggiunge al coro dei produttori soddisfatti anche Daniele Forconi dell’omonima azienda di Venturina (LI), il quale dichiara: “Questo nuovo portinnesto è in grado di migliorare precocità, produzione e in particolare uniformità finale dei frutti, agevolandoci durante le fasi di raccolta e ottenendo sempre un prodotto selezionato. Inoltre, mantiene ed esalta le qualità organolettiche dei meloni a differenza delle zucche, indipendentemente dal nesto, garantendo un prodotto apprezzato dal consumatore”.

Anche il responsabile tecnico Mario Vicario della Cooperativa Sole di Parete (CE) ci tiene a dire la sua su questo nuovo portainnesto: “Niagara è un portainnesto rustico in grado di indurre una buona sanità e un’ottima protezione con un basso indice di attacco alle malattie telluriche, come Fusarium oxysporum e Monosporascus cannonballus, anche quando coltivato in areali problematici. Sulla base dei risultati riscontrati, il prossimo anno aumenteremo la superficie coltivata con Niagara, con trapianti durante tutta la stagione produttiva, ponendo la massima attenzione a questo portinnesto che riteniamo molto interessante”.

TSI Italia dopo il primo anno di campagna soddisfacente e ottimi risultati in campo, confortati da svariati feedback dei coltivatori, si prepara alla prossima stagione con l’obiettivo di continuare a supportarli e soddisfare al meglio le loro necessità.

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